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12 | la legge oppia |
Mirrina
Tienla per tale.
Birria
Vedete, che albagìa! Se non par Tanaquilla regina....
Mirrina
Regina sicuro! Impara ad obbedire, perchè, quind’innanzi, comanderanno le donne.
(andandosene gravemente col suo canestro tra mani)
Birria
Ah, sì, ci hai ragione; fin da ier sera me ne ero avveduto.
Mirrina
(voltandosi indietro)
E da che?
Birria
Oh bella! da che il padrone è partito. Ah, povero Console! Egli va sicuro e tranquillo a combattere i Galli Boi; ma non sì tosto egli ha messo il piede fuor della porta Nomentana, che in casa sua spadronan le femmine. Ma bada; il padrone non è partito, e per Ercole, egli ha da sapere ogni cosa.
Mirrina
Che inventi tu adesso? Il padrone è a quest’ora colle legioni sulla via di Reate.
Birria
Era, ma gli è tornato in fretta e in furia stamane. Lo ha veduto il figliuolo di Erennio littore,