Pagina:Barrili - La legge Oppia, Genova, Andrea Moretti, 1873.djvu/32

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28 la legge oppia


Volusia

E i miei occhi non gli lascieranno leggere un bel nulla, fino a tanto i suoi polli non promettano di mangiare a modo.

Fundanio

Possiamo dunque andarne sicuri. Egli dee conoscere i suoi polli, il tuo Claudio, ed ama certamente i tuoi occhi. Fin qui, dunque, tutto andrebbe a gonfie vele. Ma, egli c’è....

Annia

Ancora un ma?

Fundanio

Sì, e il più grosso. Io non ho collega ad aiutarmi. I due Bruti sono contrarii. Già, gente Giunia, sempre avversi alle novità e duri come macigni!

Marzia

Ma non hai dunque parlato a Valerio?

Fundanio

Se gli ho parlato!.... Averlo lui dalla nostra, lui, il più eloquente dei romani dopo Catone, sarebbe un trionfo sicuro, come se io lo tenessi nelle pieghe della toga.... Ma che volete? l’eloquenza del mio amico è incatenata al carro del futuro cognato. Lo pregai, lo scongiurai; ma invano. E mi troverò solo, e non son punto eloquente....

Volusia

Tu?