Pagina:Bartoli - Dell'uomo di lettere II.djvu/164

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Chiama, ed onora Platone; e da lui é migliorato I. 57 e 6

Discorso: suo ripartimento, e ossatura II. 128

Selva, o apparecchio della materia necessaria 130

Dispute: sdegno in esse: indizio di debolezza e di perdita 63

Dolori del corpo: si diminuiscono coll’applicazione dell’animo alle scienze I. 43

Domiziano: s’impiega in saettar Mosche 54

Dormire: vedi Sonno.

Dotti: vedi Letterati.

E

Ecuba: rappresentata al vivo da Polo Commediante, che portava le vere ceneri del suo figliuolo II. 148

Elefanti: non possono penetrarsi dalle saette I. 44

Elena: dipinta da Zeusi, e ammirata da Nicostrato 15

Elio Vero, Imperadcore: comparisce in abito di Eolo fra i Venti 56

Eliogabalo: colle tele di Ragno vuol mostrar la grandezza di Roma II. 109

Emulazione: fra’ Letterati qual debba essere 65

Enea: s’intimorisce alla vista de’ mostri su le porte dell’inferno I. 42

Epicuro: suo insegnamento di mutar’i dolori in piaceri 40

Epitteto; sua lucerna comperata a gran prezzo 7

Ercole: abbandona la scuola della musica 58

Ermotimo: mentre gli si abbrucia il corpo, coll’anima alienata non sente 35

Esilio; si rende soave dal gusto delle Lettere 26

Preso volontariamente per desiderio di liberta 28

Esule Letterato; felice 32

Euripide: componeva le sue Tragedie serrato in una caverna 38

F

Famiglie d’uomini letterati per discendenza: fortunatissime 66

Faustulo: caduto da una Formica, su la quale cayalcaya, come si scusi 69

Fede: suoi arcani non si posson conoscere, ma si debbon credere II. 72

Presunzione di chi yuol farsi a sé stesso maestro in materie di Fede 73

Pazzia di chi crede ugualmente a gl’insegnamenti della Filosofia, e della Fede 95

Fetonte: sua caduta dal Cielo I. 13

Figliuoli: mantengono in vita i padri morti II, 116

Ancorché deformi, piacciono a’ padri 53