Pagina:Bartoli - Dell'uomo di lettere II.djvu/166

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De’ celebri Scrittori, quanto si desiderino II. 118

Imitar con giudioio: maniera di rubar con lode da gli scritti altrui 21

Inclinazione della natura: vedi Genio.

Infermi: assomigliati ad una nave in tempesta I. 41

Infermità: come sofferte dal Savio ivi

Ingegno: suoi contrasegni presi dalla fisonomia II. 89

Incertezza di essi 93

Se dipenda da gl’istrumenti del corpo ivi

Diversità grande d’ingegni ivi

Perché più fioriscano gl’ingegni in una Nazione o paese, che in altri 96

Grand’ingegni, spesso incontentabili nel loro comporre 153

Intelligenze motrici: perché assegnate da’ Filosofi alle sfere I. 55

Invenzione di cose nuove: dee procurarsi da chi studia II. 11

Ippocrate: ritratta alcune sue sentenze 53

Istorici: poco fedeli, biasimati 59

Istrice: quanto ben’armato, e con qual moderazione si difenda 64

L

Ladri de gli altruni componimenti, o invenzioni: loro varie industrie 5

Colti col furto 8

Vedi Rubare.

Letterati: truovano in sé stessi la felicità col gusto dell’intendere I. 11

Benché poveri, son ricchi 20

Esuli, non percid son meno felici 26

Benché prigioni, son liberi 34

Non miseri nell’infermità 39

Ammirati da’ Ricchi ignoranti 25

Onorati da’ Grandi 6

Debbon promuoversi e favorirsi da’ Principi 8

Benché non istimati da essi, pur son felici 5

Desiderio che risorgano II. 119

Lor morte sempre acerba ivi

Letterati insieme e Santi, lodati I. 49

Letteratt sol d’abito e di titolo, degni di scherno 68

Loro difetti non debbono esser di pregiudizio alle Lettere II. 3

Superbia d‘alcuni, schernita 66

Lettere o Scienze: vedi Scienze.

Lezione: di buoni Autori, utilissima 21

Librerie: tenute dagl’Ignoranti senza profitto I. 71

Libri: son figliuoli dell’animo, amatissimi dagli Autori, che dan loro vita dopo morte II. 45 e 116

Desiderati dalla Sapienza come figliuoli 114

Troppa voglia e facilità di publicarli, ripresa 100

Vedi Stampare.