Pagina:Bartoli - Dell'uomo di lettere II.djvu/169

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Tacciato di ladro nel Timeo II. 5

Plutone: orrore del suo aspetto I. 52

Podagra: non impedisce il governare ivi

Poeti lascivi: biasimati II. 27

Loro colpevoli discolpe 30

Parenesi ad essi 42

Poeta lascivo, contrasta seco medesimo, intorno al sopprimere o publicar’un suo libro 45

Polo, Commediante: rappresenta al vivo Ecuba, con portar nella scena le vere ceneri d’un suo figliuolo 148

Pompeo: onora Possidonio Filosofo: vedi Possidonio.

Possidonio: sua sofferenza nell’infermità I. 44

Ammnirato e onorato da Pompeo 45

Povertà: non é un solo male 20

È impedimento allo studio 9

Congiunta con le Lettere, diviene amabile 21

Prigione: come chiamata da Tertulliano: 37

Mutata in iscuola dal Savio ivi

Rimedio per non sentir’i suoi mali 35

Varie prigioni famose 34

Principi: necessità che hanno d’esser dotti 7 e 53

Loro maestà, qual debba essere 52

Principj d’ogn’impresa, più difficili di tutto il rimanente II. 134

Prudenza: non potersi cougiunger con Dottrina, massima d’un certo I. 54

R

Re: vedi Principi.

Regni varj, e loro confini 17

Rennio Palemone: quanto superbo II. 57

Ricchezze: stimate da gl’Ignoranti più utili che le Lettere I. 63

Ricchi ignoranti, scherniti 64

Invidia che portano ai Poveri letterati 25

Ritratto: vedi Imagini.

Ritrovamento di cose nuove in Filosofia o Scienze: vedi Scienze.

Rubare: sua arte esercitata nelle Lettere II. 4

Rimedj contra una tal voglia 9

Maniere di rubar con lode da gli scritti altrui 20

Ruggieri, Re di Sicilia: qual verso scolpisse su la sua spada I. 59

S

Santità: stimabile anche senza Scienza 46

Ma più stimabile con essa 49

Sapienza: vedi Savio.