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Occhio: dee curarsi con somma diligenza II 61
Se ben son due gli occhi, non veggon raddoppiato l’oggetto; e perché I. 52
Occhi delle Forcidi che si prestavano 7
Occhio e scettro, simbolo degli Egiziani per esprimer l’idea d’un Re 53
Omero: sue lodi II. 17
Orazio: ripreso d’aver’introdotta nella lingua latina la Poesia lirica, come si difendesse 14
Orazione o Discorso: vedi Discorso.
Ordine: quanto importante al Discorso 128
Origene, e sua rovina 75
Oriuolo: biasimato da un Parasito 79
Oscurità nel comporre: biasimata 120
Due cagioni di essa 122
Rimedio 124
Oscurita dell’ingegno di chi non intende 123
Ovidio: nato Poeta, spese in darno il tempo e lo studio per farsi Oratore 87
Ozio: abominato da gli Spartani I. 64
Ozio di chi vive in patria 30
Oziosi: non vivono veramente 65
Ozioso, come schernito da’ suoi conoscenti ivi
P
Padri: vedi Figliuoli.
Paolo Emilio: sua arte nell’imbandir conviti 61
Paradiso: vedi Cieli.
Passioni: debbono moderarsi, non isvellersi 40
Patria: sua lontananza: vedi Esilio.
Amor’eccessivo, e stima di essa 28
Pazzia dolce d’un Greco, al quale parea trovarsi in un teatro 35
Pazzo, che, per non esser veduto dalle Pulci, spegne il lume 42
Pecore: seguaci, perché timide II. 14
Perillo: ripreso per aver formato il Toro di bronzo 50
Pigrizia; animale deil’Indie lentissimo 85
Pittori: perché alle lor’opere sottoscrivano il Faciebat 53
Pitture antiche: imperfette, pit belle che se fossero finite da altri pennelli 7
Platone: applicato alla pittura, non vi riesce 86
Come chiamato da Tertulliano 75
È condotto da Dionigi nel suo carro I. 6