Pagina:Bartoli - Dell'uomo di lettere II.djvu/170

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Savio: basta solo a sé stesso I. 30

È sottoposto ad errare II. 52

Come soffra la poverta I. 20

Vedi Povertà.

Come l’esilio 26

Vedi Esilio.

La prigionia 34

L’infermità 41

Vedi Infermità.

Scettro e occhio: simbolo degli Egiziani per esprimer l’idea d’un Re 53

Scherma: regola de’ Romani, di non iscoprirsi al nemico nel tempo di tirar’il colpo II. 59

Scienze: rendono altrui beato, anche fra le miserie I. 19

Vedi Letterati.

Eclissate dalle calunnie degl’Ignoranti, e da’ vizj de’ Letterati 3

Condannate a torto dagl’Ignoranti 48

Non potersi congiungere con Prudenza, massima d’un certo 54

Indegnità d’usarle per guadagno 63

Non sian con superbia; né l’umilta senza Scienze 51

Nuove notizie in esse debbon cercarsi, e publicarsi II. 11

Ma non siano temerarie 19

Se convengono ad un Soldato I. 57 e 61

Unite con Santità, quanto siano stimabili 49

Scipione Africano: sue imprese 31

Grande nelle Armi, e nelle Lettere 62

Suo volontario esilio da Roma, e occupazioni d’agricoltura in Linterno 31

È sepellito lungi dalla Patria 32

Scrittori: vedi Argomento: Componimenti: Libri.

Scrivere: uso antico di scrivere collo stilo su le tavolette incerate, lodato II. 103

Scriver cose degne da farsi, e far cose degne da scriversi, é il sommo della felicità I. 58

Scultori Cristiani: ne’ primi secoli della Chiesa non poteano intagliar’idoli II. 36

Vedi Statue.

Selva, o apparecchio della materia: necessario per comporre 130

Come debba farsi ivi

Seneca: silibera dalle febbri con applicare alla Filosofia I. 48

Nella vecchiezza più si eccita allo studio II. 115

Sfera d’Archimede: ammirata da Giove I. 59

Sua descrizione II. 126

Sibariti: perché scacciassero dalla loro città tutti i Galli 81

Siracusa: espugnata da Marcello I. 43

Sirene: loro insidie, e rimedj II. 40