Pagina:Barzini - Dal Trentino al Carso, 1917.djvu/47

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come fu sventata l'offensiva nemica 37


nicazioni create alle spalle, mentre il nemico non poteva proporzionare la resistenza sul fianco. Siamo riusciti così a stringere il formidabile abbraccio, e il 24 la nostra estrema destra s’insediava alla testata della valle di Campo Mulo.


Immediatamente il Comando Supremo ha ordinato l’attacco generale e violento per il 26. Alle due del mattino doveva attaccare la sinistra in direzione di Col Santo. Alla sera doveva attaccare la destra in direzione della Cima Dodici. Fu durante la preparazione di questa azione generale che sentimmo, nella notte dal 24 al 25, scemare la resistenza avversaria. La ritirata austriaca era cominciata. Il resto è noto.

Questa volta il nemico ha dimostrato una previdenza che lo ha salvato dalla disfatta completa. Sembra che la decisione di ripiegare sia stata presa subito dopo la conquista della Cima’ Sant’Isidoro. Il 19 il Comando austriaco avrebbe riconosciuto la disastrosa situazione del suo esercito, e il ritiro dei grossi calibri austriaci che avevano passato l’Assa sarebbe cominciato parzialmente nella notte dal 22 al 23. Ma non potè disimpegnare le sue fanterie che dal 25 sono sotto ai nostri attacchi, ed esse si difendono da linee successive formidabili e ben preparate.

Non si sentiva poi tanto sicuro di passare, il nemico, se ha impiegato così bene questo