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nel bacino del jenissei | 345 |
— Vi sarà un guado, allora.
— No. Il fiume è profondo più d’un uomo, nel mezzo, e non si passa a guado.
Progettammo allora di traversare il ponte ferroviario, come avevamo fatto in Transbaikalia.
— Dov'è la ferrovia? — chiedemmo.
— È laggiù, a dieci verste da qui.
— Vi è una strada per andarvi?
Sulla grande strada siberiana è cresciuta molta erba.
— No.
— Un sentiero?
— No. È tutta foresta, e non vi si passa che a piedi o a cavallo.
Eravamo perplessi. Ecco che un piccolo fiume il Kemtschug ci bloccava completamente. Calcolammo quanto tempo ci sarebbe voluto a costruire una larga e solida zattera: almeno due giorni di lavoro. Tentammo allora un grande mezzo. Facemmo chiamare lo Starosta.
Egli era un vecchio mujik dalla barba bianca vestito di un