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390 capitolo xvii.


mini che si addormentano di sera per le vie d’una città siberiana, vi sarebbe troppo da fare. Io ero stato semplicemente scambiato per un onesto ubbriaco. La sbornia è così generale in Siberia, che è rispettabile: ed è perciò rispettata. Incontrandomi in piedi la folla poteva anche guardarmi con diffidenza o con disprezzo; incontrandomi sdraiato non poteva che stimarmi. Acquistavo come un diritto di cittadinanza. Salii sulla vettura; il cocchiere si volse e mi disse con voce affettuosa:

— Io vado adagio, padrone, ma fareste bene a tenervi forte, qui!

E m’indicò il ferro della sua spalliera.

L’automobile, fuori del guasto al freno, che fu subito riparato, non aveva bisogno di lavori. Del resto delle riparazioni importanti sarebbero state impossibili. Organizzando la corsa il Principe si era fatto spedire ad Omsk alcuni pezzi di ricambio: ma le dogane russe — o austriache, non si sa bene — li avevano trattenuti chi sa dove. Furono cambiate le pneumatiche delle ruote anteriori — che avevano fatto l’intero tragitto da Pechino — e la macchina fu ripulita da capo a fondo, visitata minutamente nelle sue parti più delicate. Ettore era entusiasta di quell’automobile che si manteneva perfettamente ad onta di tante fatiche e di tante peripezie. Ma se l’automobile fosse stata intelligente avrebbe dovuto essa mostrarsi entusiasta di Ettore che le prodigava tutte le sue cure. Egli spingeva la pazienza e lo scrupolo fino a fare ad ogni tappa delle verifiche minute e difficili che per solito gli chauffeurs non fanno che di tanto in tanto. Tutte le sere egli svitava le scatole che chiudono gelosamente gl’ingranaggi dei cambi e del differenziale, per osservare se il funzionamento era stato normale, e per rinnovarvi l’olio o il grasso entro i quali quegl’ingranaggi sono perennemente immersi. La carrozzeria, che la via di Tomsk aveva un po’ sconnesso, fu rinforzata con piastrine e viti d’acciaio.

Ad Omsk decidemmo sull’itinerario da seguire per giungere a Kazan. Vi sono due vie: una breve e una lunga. La breve,