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LA CRISI DELL’OFFENSIVA

Novembre 1915.

Furono necessarie le stragi di assalitori tedeschi nella battaglia di Fiandra per accorgersi che nuove condizioni si richiedevano all’attacco di moderne fronti trincerate.

La preparazione, quel bombardamento che precede l’assalto e che deve fiaccare l’energia della difesa, si dimostrava mal calcolata; così come era, essa non bastava più a ridurre sufficientemente il fuoco avversario e a renderlo affrontabile; i vantaggi della difensiva con le nuove armi rimanevano esorbitanti sotto al più vivo cannoneggiamento di vecchio stile. S’imponeva la necessità di bombardamenti infinitamente più vasti e più intensi, eseguiti da masse enormi di bocche da fuoco con un favoloso consumo di munizioni. Non potendo aumentare l’efficienza dell’assalto bisognava diminuire o annientare l’efficienza della difesa.

Su questa via si lavorò ad una febbrile trasformazione degli organismi combattivi. Il pro-

Barzini. Fra le Alpi, ecc. 3