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In tale ricerca si potrà, in una giusta misura, trar partito dalle porticine delle sacrestie, studiando al tempo stesso la decorazione di altre porte della stessa epoca, nelle quali troviamo, non di rado, il motivo caratteristico di quella incorniciatura abbracciante la parte arcuata della porta, la quale viene appunto, nel nostro caso, acconcia a fornire le linee orrizzontali cercate; si avvertirà poi di compiere lo studio delle porte con ogni cura, fin nei minuti particolari, senza introdurre nessun elemento che sia troppo gotico, cioè discordante dal carattere particolare del Duomo, come può accadere a chi, non tenendo calcolo di questo particolar carattere, si ispira, oppure trae largamente partito dai numerosi esempii di porte gotiche d'edifici religiosi. Per la porta di mezzo, dove si richiede un maggiore sviluppo di proporzioni e di decorazione, ricorrendo agli stessi criterii delle porte minori, si potrà raggiungere lo scopo innalzando sulla porta un frontone, o cuspide, a trafori; motivo del quale, per verità, non si trova una applicazione di qualche importanza nel nostro Duomo. Ne troviamo però un embrione, un accenno qua e là, come ad esempio negli scomparti della intelaiatura del finestrone absidale che sappiamo opera di quel Filippino da Modena il quale per lungo tempo diresse i lavori del Duomo nella prima meta del XV secolo (e).

Prima di lasciare le porte richiameremo un partito decorativo caratteristico, complementare, che viene acconcio, non solo a dare maggiore unità e carattere a questa parte inferiore della facciata, ma ad aggiungere altresì quella ricchezza che si richiede per rendere solenne l'ingresso del Tempio.

Questo partito, che ripetiamo è complementare, si è quello degli ornati d'oro applicati alle sagome e ai fondi del bianco marmo: partito assai in uso un tempo, e ancora nel XIV secolo come si rileva nel Monumento a Bernabò Visconti, per tacere d'altri numerosi esempî, e nel Duomo stesso. Osserveremo poi che nell‘applicazione ideata, tale partito, oltre che si trova opportunamente limitato al campo delle tre porte, offre l‘opportunità di svolgere una serie di ornamentazioni geometriche caratteristiche, che costituiscono un nuovo e non meno potente legame in tutta la decorazione del motivo importantissimo delle porte.

Passando alla parte che sovrasta alle porte, nei tre campi che si innalzano chiusi fra i piloni, si avranno tre finestre; le laterali risultano necessariamente eguali, per dimensione e partito