Pagina:Bentivoglio, Guido – Memorie e lettere, 1934 – BEIC 1753078.djvu/225

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libro secondo - capitolo vi 219


queste simili e altre parole di complimenti scambievoli terminò quel primo congresso.

Vennesi poi al negozio, ed il legato fu all’audienza del re, col quale si trattenne in lunghi ragionamenti, che passarono dall’una e l’altra parte. Erasi preso dal re qualche sospetto che il legato venisse con sensi parziali a favore del duca di Savoia e delli spagnuoli. Sapeva il re che da quella parte si era procurata la legazione, e stimava che ciò fosse fatto particolarmente con fine d’ordinare, con nuove lunghezze, qualche nuovo maneggio, e di rompere quello che di giá, col mezzo del patriarca, si era ultimamente concluso in Parigi. Sapeva che dal duca e dalli spagnuoli si abborriva piú che mai la restituzione del marchesato, e quasi non meno il partito del cambio con la cessione di Pinarolo, e che si desiderava una sospension d’arme per aver tempo d’apparecchiar meglio le loro, e d’introdurre se avessero potuto nuovi disordini nel proprio regno di Francia; e sapendo il re similmente che il cardinale Aldobrandino era protettore di Savoia nel proporre in concistoro le chiese che vacavano nelli stati del duca, ciò gli accresceva in alcuna maniera il dubio dell’accennata parzialitá in favor di quel prencipe. Sopra tutte queste cose da Roma si erano fatti poco buoni offici col re, affin di mettere in diffidenza il legato appresso di lui. Onde egli per tal rispetto ne stava in qualche ombra, e avendone il legato avuto notizia se n’affliggeva, e pensava a tutti quei modi co’ quali potesse dall’animo del re sgombrare affatto queste sinistre opinioni. A tal fine, avvisò che il far apparire candidamente al re la necessitá ch’egli aveva di tornar quanto prima a Roma, per suo proprio interesse e della sua casa, fosse per farlo rimovere tanto piú dal sospetto ch’egli venisse per trattenerlo in parole ed artificiosi raggiri di nuove pratiche, sperando nei resto di mettere ancora tutte l’altre cose talmente in chiaro che il re, deposta ogni gelosia, fosse per usar con lui ogni diligente confidenza.

Presentato ch’egli ebbe dunque al re il breve pontificio credenziale della sua legazione, gli disse che prima d’ogni cosa