Pagina:Bentivoglio, Guido – Memorie e lettere, 1934 – BEIC 1753078.djvu/230

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224 delle memorie


Piacque al re nondimeno questo termine del legato; e sodisfacendo alla sua dimanda rispose ch’egli aveva mossa la guerra, ma per elezione inclinarebbe alla pace ogni volta che senza pregiudizio delle sue ragioni e della sua dignitá potesse accettarla. Il legato disse che non doveva di ciò temer punto, e l’assicurava che in altro modo né il pontefice sarebbe entrato di nuovo in questo negozio né sarebbe egli venuto a trattarlo. Che Sua Beatitudine ci era entrata non per instanza del duca di Savoia né delli spagnuoli ma per l’obligo del supremo suo pastorale officio; che bramava ardentissimamente la pace, e che la procurarebbe con ogni maggior brevitá e con isfuggirne ogni artificiosa lunghezza. Ma desiderando il re di saper sino d’allora qualche cosa piú innanzi intorno alle proposte che fosse per fare il legato, passò in buon modo a fargliene qualche motivo. Non aveva pensiero in quella prima audienza il legato di far altro che una generale apertura al negozio; nondimeno stimando a proposito in quella prima occasione ancora di sodisfare alla curiositá del re, disse ch’egli stimava essere intenzione di Sua Maestá medesima che si negoziasse nuovamente sopra i due punti, o della restituzione o del cambio, con l’aggiustarsi meglio qualche difficoltá che prima non si era intieramente levata. A questo replicò il re, che non avendo il duca di Savoia voluto eseguire l’accordo in Parigi, le cose dopo avevano mutato faccia. Aver’egli costretto dal duca fatte spese gravissime, e tuttavia farne ogni dí maggiori. Voler dunque esserne ricompensato, voler i frutti del marchesato dal giorno che n’era seguita l’usurpazione, e volere che si vedessero tutte le altre differenze che restavano in piedi fra la corona di Francia e la casa di Savoia; le quali differenze egli per la sua parte averebbe rimesse volontieri alla decisione e arbitrio di Sua Santitá. E di piú il re soggiunse, che non potendosi fidare del duca, egli vorrebbe qualche particolare sicurezza ancora intorno all’esecuzione dell’accordo che avesse nuovamente a seguire, come egli volesse quasi pretendere che in man sua restasse alcuna piazza del duca finché le cose nel primo loro termine ritornassero.