Pagina:Bentivoglio, Guido – Memorie e lettere, 1934 – BEIC 1753078.djvu/315

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lettere diplomatiche 309


nobil sangue, sacerdote d’esemplar bontá, di molte lettere, di non minor prudenza nelle cose temporali che zelo nell’ecclesiastiche, nelle quali con diverse opere di pietá egli ha acquistato in questo regno grandissima fama, e particolarmente con l’aver instituito le congregazioni degli oratòri, che ogni dí in queste parti van crescendo di numero e d’opinione. Nel medesimo Berul ha grandissima confidenza Nevers, anzi con lui molto maggiore che con la sorella di cui Nevers non si fida totalmente tenendola per troppo dipendente dalla regina. Essendosi dunque consultato fra noi che offici io dovessi fare con Nevers, ed avendo noi considerato quanto potesse importare al medesimo Nevers di riconciliarsi col re, ed all’istesso re di ricever la sua riconciliazione e di separarlo dagli altri, siamo venuti in questo parere che il miglior espediente che si potesse pigliare fosse l’essergli mandato da me lo Scappi che lo conosce che l’ha trattato, e che avrebbe prima d’ogni cosa potuto mitigare il suo animo esacerbato per quel che si può credere dalla dichiarazione uscita contro di lui, e poi tirare esso Nevers a consigli quieti ed alla risoluzione di accomodarsi col re. Cosí dunque fu stabilito fra noi, ma che ciò prima fosse approvato dalla regina e dai ministri, ancorché io giudicassi che ciò forse non piacerebbe a Sua Maestá né a’ suoi ministri, per il dubio che potrebbero avere che Nevers fosse per credere che lo Scappi fosse di concerto con la regina e con loro; mandai lo Scappi a dar parte di questo mio pensiero a Lusson, il quale cadette subito a punto sul sospetto ch’io aveva pensato. Con tutto ciò disse che n’averebbe parlato alla regina e procurato di sapere il senso di Sua Maestá, alla quale non potè parlare ieri giovedí alle ventisei, e restò in appuntamento che gli averebbe parlato oggi: ma perché siamo a mezzodí e non ho avuto ancora la sua risposta, ed il gentiluomo della duchessa di Longavilla vuol partire quanto prima, ond’io andarò soggiungendo quel piú che m’occorre in altre materie, e poi in ultimo porrò la risposta che mi averá data Lusson.

Sappia dunque Vostra signoria illustrissima che oltre a