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316 la nunziatura di parigi


VIII

Del sequestro d’un libro di autore ugonotto.

Fu stampato alcuni giorni sono un libro molto pernizioso sotto nome d’un certo Francesco Manginot medico regio, che di cattolico s’è fatto eretico; ma che in effetto ha avuto per vero autore il ministro di Molin, ministro ugonotto di Sciarantone. Ciò è venuto a notizia del procurator generale del parlamento, e per gli ordini che egli ha dati s’è impedito il vendere il detto libro ed è venuta in sua mano una gran parte degli esemplari. Io ho fatto gli offici che bisognavano, e merita lode il detto procuratore per il zelo mostrato in questa occasione, come suol fare anche in tutte l’altre ch’hanno riguardo alle cose ecclesiastiche ed alla religione.

Di Parigi, li 25 aprile 1617.

IX

Notizie d’un ambasciatore del duca di Savoia al nunzio
intorno all’arcivescovo di Spalatro.

Passò di qua ultimamente di ritorno d’Inghilterra in Italia il conte Scarnafissi, che è stato ambasciatore del signor duca di Savoia qualche tempo appresso quel re. Son seguiti i soliti complimenti fra noi, ed avendogli io dimandato in particolare dell’arcivescovo di Spalatro, egli m’ha dette quasi l’istesse cose che ho giá avvisate: solo m’ha aggiunto di piú che in Inghilterra correva una voce che il detto arcivescovo sia stato uomo carnale, e che spezialmente abbia avuto a fare con una sua propria nipote. Del che m’ha detto esso conte che la regina parlò a lui medesimo. Quanto alle dimostrazioni fatte