Pagina:Bentivoglio, Guido – Memorie e lettere, 1934 – BEIC 1753078.djvu/341

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lettere diplomatiche 335


in natura di restituirsi; e non è dubio che sí come è giusto che ciò si faccia per via d’officio, cosí sarebbe stato ingiusto il volerlo per via di capitolazioni, poiché non sarebbe stato né anco in mano del re cattolico stesso il far restituir quello che non fosse restituibile, e a questo modo averebbe dovuto dependere dai veneziani il farsi o non farsi la pace, e massime per un interesse di robbe di mercanzia, e per conseguenza interesse piú privato che publico. Il che non conveniva in maniera alcuna; e confesso ch’io esagerai molto queste ragioni alli ministri, affinché non comportassero che questa difficoltá non solo impedisse la pace ma né anche punto la ritardasse.

Dall’altra parte io m’affaticai grandemente per servizio dei medesimi veneziani appresso il duca di Monteleone, affinché egli s’allargasse piú nella sua scrittura. Al che egli condescese volontieri per il desiderio di mandar fatta di qua la pace in Italia, e per levar il sospetto che qui s’aveva che li spagnuoli volessero tirar in ogni modo i veneziani a far la pace col re di Boemia in Spagna, dove ora non occorrerá che vadano se non per la ratificazione. S’allargò donque esso duca in alcune parole di molta sostanza, le quali furono suggerite da me con desiderio grande di questi ministri, che fossero aggionte dal duca sí come egli fece molto prontamente. Anzi egli a requisizion dei medesimi ministri e con i miei offici ha anche di piú aggiunto un altro capitolo, nel quale promette in nome di Sua Maestá cattolica sospension d’armi per mare e per terra ai veneziani per quel tempo stesso di due mesi che dispone il trattato di pace fra il re di Boemia e loro; e sin da ora egli scriverá a don Pietro che non innovi cosa alcuna contro di loro, perché ciò sarebbe un contravenir a pace fatta. E simili altri offici hanno detto questi ministri che passerá col medesimo don Pietro il signor di Bettuna in nome di Sua Maestá cristianissima, sí come ho detto che scriverò anch’io al signor Cardinal Ludovisio che gli passi in nome di Sua Beatitudine nella medesima conformitá, e questa sospension d’armi di Spagna l’han desiderata i veneziani per assicurarsi