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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/125

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’che tu puoi 5 perocché quello è tuo figliuolo. Ognuno r aiti in quello che egli può. Vedi bene di lei, che ella vi dura fadiga al partorire, fadiga al notricare, fadiga all’allevare, fadiga in lavare e nettare di dì e di notte. Tutta questa fadiga vedi che ella è sola della donna, e r uomo se ne va cantando. Una volta fu una donna d’un signore che mi disse: — egli mi pare che misser Dome- nedio facci ciò che gli piace, e vo’ dire che egli fa bene. Ma la donna sola ha fadiga del figliuolo in molte cose: ella in portarli, ella in partorirli, ella in governarli, e talvolta vi paté grandissimi stenti. Almeno avesse Idio dato una parte all’uomo, almeno io parturire! — Asse- gnandomi queste ragioni, io le risposi; egli mi pare che tu abbi una grande ragione. Or a casa. Dice colui: — che mi bisogna pigliare moglie? Io non ho ninno af- fanno; io non so’ desto di notte da’ fanciulli quando io •dormo; io non ho di molte ispese che io drei. Perchè voglio io questo affanno? Se io pure infermarò, io sarò governato da’ miei famegli, meglio ch’ io non sarei go- vernato da lei. — E io ti dico il contrario: che la donna governerà meglio il suo marito, che persona del mondo. E come ella governerebbe meglio il marito, così anco tutta la casa, di ciò che fa di bisogno. Ode Salomone Qui possedit honam uxorem, honum inchoabii: — Chi pos- siede la buona moglie, ogni cosa gli conserva bene. — Dice colui: — oltre; io non voglio moglie, ma io terrò !una amica: almeno io sarò governato, io e tutta la mia casa e la mia massarizia. — Anco ti dico, che una fem- mina a quello modo mai non pensarà in altro che in fare gruzolo; sempre s’ ingegna di furare; e se pure vede 1 Correggi, l’Ecclesiastico, che al cap. xxxrj, vers. 26, così dice: Qui jpossidet mulierem bonani^ incohat x^ossessionem.