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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/148

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che io presi T abito, sempre m’ è più putito il mondo r uno dì che l’altro, e sempre mi è stato in odio, e più lo ho ora che mai. Doh, none considerate voi a quello che Iddio ha fatto? Iddio ha dato per rimedio alfuomo e alla donna che è fragile, che non si sente forte da stare in castità, uno modo che anco si può molto ben salvare. Ha dato V uomo alla donna, e la donna all’uomo per sostentamento * * l’uno dell’altro. E costoro so’ quelli che peggio fanno che non fanno gli altri! 0, o, o! Io ho saputo cose!. Aou! Una volta io mi trovai in luogo che uno avendo preso una bella giovane per moglie, ella era stata sei anni con lui, e anco era vergine; la j quale era stata con lui sempre in peccato gravissimo contra a natura. 0 confusione, o vergogna grandissima! Oli, Oli, ou! Sai come questa poveretta era fatta? Ella era consumata, defunta, palida, smorta. Ella mi si raco- mandò per T amore di Dio, dicendomi s’ io potessi per ninno modo, ch’io l’aitasse, dicendomi come ella era stata al vescovo per questa cagione, et anco al podestà; e’ quali dice che rispondevano a lei, che di ciò ch’ ella diceva, bisognavano le pruove. 0 che ignoranzìa è questa che e’ bisogni le pruove, e’ testimoni a queste cose! Un cappanello bisognarebbe, un cappanello che se io l’aves- siafare,iofarei:—U,u,u!—Zelusdomustuaeco- medit me: — E1 zelo della tua casa m’ ha divorato,* — che pure a pensarlo mi sento tutto consumare. — Or a casa. Io dico che elli è peggioree più grave il peccato contra a natura co la moglie, che con altra criatura,

  • Il Cod. Sen. 6 e il Cod. Pal.^ sostenimento.
  • Vale a dire, certe vergogne bisognerebbe coprirle con un mantello,

come Sem nascondeva col suo lo spettacolo del padre inebriato. 3 A pensare cioè che v’era chi, in luogo di nascondere, avrebbe messo maggiormente alla luce simili turpitudini.