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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/180

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libidine? Leggie nel Dialago, dove tu trovarai che essendo ordinata una processione, e uno avendo usato il matri- monio in atto di carnalità facendosi la processione, gli entrò uno diavolo addosso. Halla intesa? Or vedi come dispiace a Dio! Sapiatevi regolare, gattivegli. Elli m’ è stato detto ch’ io debbi abbreviare stamane. La cagione io penso che voi ve la sappiate. * — A casa. Voi udiste^ ieri una parte, come questo santo matri- monio doveva èssare regolato: Sciai unusquisque vestrum suum vas possidere. Ogi hai le due altre parti: la prima come il corpo die èssare santificato; la terza, in che modo e in che atto il corpo die èssare onorato: et hai udito il modo e ’l tempo. Or vediamo due parole del luogo. E1 luogo si die considerare: non è lecito ogni luogo. Credi tu che elli fusse lecito, presente tutti noi, che uno avesse la sua donna e colui usasse il matrimonio colla intenzion buona di aver figliuoli a laude di Dio, e usasse in tempo non proibito? Essendo in nostra pre- senzia, non vedi quel che questo suona? Questo suona- rebbe canina, e rabbiosa intenzione. Certo tu peccaresti mortalmente: tu non avresti più sentimento tu, ch’abino le bestie; imperò che tu vedi che le bestie non si curano di nulla. Simile parti a te che in sullo altare fusse lecito d’ usare il santo matrimonio? Benché tu V usasse con buona e santa intenzione, parti a te da pigliare quel luogo? Simile, in quale luogo si fusse della Chiesa, non vedi quello che questo ti suona? Che ti suona? Inrive- renzia: dico che non t’ è lecito. Doli! Diciamo che per istamane basti.

  • Ma non la sappiam noi, nè potremmo oggi indovinarla.

2 Negli altri Godei., vedeste.