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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/237

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e allacciati, e sieno presi per modo, che mai più si pos- sine partire. Dice colui: — oh, io so’sì forte, che io non sarò cacciato di casa mia! — Appunto, ode Geremia a xlvj cap.: Forlis impegit in fortem^ et ambo pariter concìde- rmt: — El forte perquote il forte, e abattelo, et amen- duni muoiono. — L’anima e’l corpo così vanno male Timo e l’altro, come disse Cristo: Domus super domum cadet; cioè che cade l’una casa adesso all’altra; tutte e due vengono in esterminio. Sicut per concordiam parvae rescre- scunt^ ita per discordiam diminuuniur — Così, come per la concordia crescono tutte le cose piccole, così per la discòr- dia le grandi diventano piccole. — E bene il potete ve- dere questo, però che voi il toccate. Quanto è cresciuto il vostro ® da uno pezzo in qua, o cittadini? E quale n’è stata la cagione? Solo V unione che voi avete avuta fra voi. E però potete comprèndare così èssare come io vi dico, che le terre piccole diventano grandi per le unioni, e le grandi città diventano piccole per le divisioni; chè dice Osea al iij cap. Divisum est cor eorum: — Egli è diviso il loro cuore. - Se il cuore è diviso, il suo fatto è spacciato; non capitarai mai bene. All’altra. La siconda è questa, e ben cocciuta. Io ti prometto ch’ io non direi in Lombardia queste parole per buona cosa. Quando io vo predicando di terra in terra, quan- d’ io gióngo in un paese, io m’ ingegno di parlare sempre sicondo i vocaboli loro; io avevo imparato e so parlare al loro modo molte cose. El mattone viene a dire, il fanciullo, e la mattona, la fanciulla, ec. ec. A casa. Io tornarò bene a proposito per non pagare cinque soldi,

  • È sentenza di Tacito, con parole un po’ diiferenti (M).
  • Il Cod. Sen. 6 dice: il vostro danno^ ma è lezione da non potersi

accettare. Qui vuol dire, il vostro stato, il patrimonio vostro. 3 Anzi, al cap. decimo, vers. 2.