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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/245

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PEEDIOA VIGESIMATEEZA 287 tiene ‘ che l’anima sua sia andata a male e il corpo die ès- sare sotterrato al fosso, al fosso, al fosso. Come si dimostra nel Decreto in cap. Sane^ come io t’ ho detto di sopra, quando muore in notorio peccato; e contiensi in capito- lo, che comincia: Si quid. Dice, se uno è mortagghiado per le parti, non die èssare sotterrato in sagrato: vai, mettelo pur là. Anco parla sopra di ciò Ostiense, sopra alla 13TM^, questione, in cap. Prodeuniihus. E però chi il sot- terra o il fa sotterrare, gli fa accrésciare pena. Anco dice, che se è possibile a cognósciare l’ossa d’ uno di questi parziali, il quale è così morto e sotterrato in sa- grato, si dieno traimele e gittarle al fosso \ l’ultima conclusione. Morto che è l’uomo parziale senza alcuno segno di penitenzia, dico che non die dire messa per tale anima e non si die pregare per lui; e se fusse stato detto alcuno offizio, non gli può valere. E tanto è lecito a pregare Idio per l’anima sua, quanto per r anima di Maometto 3. Sicché tu vedi che non è lecito di pregare,- e pregando, pecchi mortalmente; pe- rò che tu vedi, che tu ti disQordi dalla volontà di Dio, là dove tu ti debbi accordare a ogni suo volere. Egli r ha messo in luogo là dove egli vuole che sempre ei sia martoriato; e tu preghi per lui: Idio non vuole così, lui. Tu sai, che elli t’ha insegnato che tu dica nel Pater- nostro quella parola: fiat voluntas tua sicut in coelo.^ et in terra h La volontà di Dio è che l’anima di colui sia danna- ta. Adunque, non volere pèrdare l’anima tua, per l’anima di colui, il quale non può èssare salvo: mai non prega- re per tale anima. Inde in santo Matteo al sicundo cap.: 1 Invece di, tieni, abbi per certo.

  • il Cod. Sen. 6, si dieno cavare e gittare al fosso.

3Gli altri Codd., Malcomefto. 4 11 Cod. Sen. 6; fiat voluntas tua, cordella è in cielo., così sia in terra,-