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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/313

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in uno verso dove so’ sette modi dell’orazione. Pigliali e tielli a mente: Ad quem quis clamet^ cur^ quomodo^ quando^ quid^ unde. So’ sette parole queste sette cose. Prima, a chi s’ addomanda la grazia: ad quem. Siconda, chi la domanda: quis. Terza, perchè s’ adomanda: cur. Quarta, come s’ adomanda: quomodo. Quinta, quando s’ adomanda: quando. Sesta, che grazia s’ adomanda: quid. Settima, donde de’ nascere la grazia: unde. Vediamo queste sette cose in brevità, e faremo fine per istamane. Domane e posdomane io vi voglio trattare di due materie, per le quali cornprendarai e cognosciaraì la volontà di Dio, quando ella viene da lui, avendo tu a fare una cosa. Sabato io mi penso di trattare per l’amore della Donna l’Ave Maria. — A casa. El primo modo d’ orare si è ad quem: a chi si die orare. Tre oggetti ti voglio mostrare, là dove colui che óra, die levare la mente: Primo, a esso Iddio. Sicondo, a Cristo in quanto uomo. Terzo, alla Vergine Maria con tutta la corte cele- stiale. Prima si die levare la mente a esso Iddio, imperò che nulla potiamo avere, se non solo da lui. Inde disse David profeta’: Ad le levavi oculos meos^ qui habitas in coelis: — A te. Signore, io ho levati gli ochi miei, il quale abiti ne’cieli. — Però levati in alto a Dio, quando

  • Salmo cxxij, vers. 1.