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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/362

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che tu puoi pensare che noi potresti fare; che se tu l pure il volesse fare, tu te ne moresti. Pensa che se il; contadino ponesse la soma all’asino, maggiore che elli non la potrebbe portare, elli lo scorticarebbe: ella J se li vuol pónare e pónarglili nel luogo dove esso i ha la forza. Se egli la ponesse in sul collo, egli lo ’ scorticarebbe; e così se gli ponesse in su la coda: po- nendolili in mezzo, la potrà portare. Simile, non vedi tu quanto sarebbe grande pericolo a cavalcare uno pol- lerò brado senza la briglia e senza la sella? Chi salisse in su uno polliero sfrenato, senza sella, è pericolo ^ di pericolare te e lui a uno tratto. Inde disse santo lacomo nella sua pistola al terzo cap.: Potest etiam freno circumdu- cere totum corpus. Si autem equis frena in ora mittimus ad con- seniiendum nobis, et omne corpus illorum circumferimus. E1 ter vore è uno cavallo da non potersi vincere ^ E però dico che la religione è ottima via a volere vénciare questo ca- vallo; e però fu ordinata per méttare il freno a questi fervori; e quando hanno così il freno, si possono fare sal- tare, trottare, andare di passo piano e ratto, come biso- gna. E questo sia per la siconda regola. A F altra. La terza regola che ti convien seguitare si è che mai tu non ponga allo spirito più croce, che elli si possa portare. Sai perchè? Non omnes capmnt: — Non lo in- tende ognuno, no. — Vuoi che ti dica la ragione? Perchè tanta tanta penitenzia in uno tratto è pretensione. Sai < Qui pure manca nei Codd. qualche parola, come sarebbe: adatta, proporzionata alle forze. 2 11 solo Cod. Pai., è possibile. 3 Nel nostro Testo e nel Cod. Pa/.vedesi dopo questa parola una bre- Te lacuna: nel Cod. Sen. 6, no; forse manca la versione dell’addotto passo latino.