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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/167

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j bebant caudas similes scorpionum^ et aculei erant in caudis earum: et potestas earum nocere hommibus mensibus quinque. Et habebanl super se regem Angelum abyssi, cui nomen liebraice Abaddon^ graece autem ApoUyon^ latine habens nomen Extermi- nans. Vae unum abiit^ et ecce veniunt adhuc duo vae post haec: — Le locuste ch’io vidi, dice Giovanni, erano così fatte; e-

a’ano simigli a cavagli aparechiati a combattere; e sopra

al capo loro sì come corone non d’oro no, nè simili,* * ma amodoche[simili]^aToro.Elefacceloroamodo che come facce d’ uomo o di bestia contrafatta: anco avevano i capelli loro, come stanno i capelli de le donne giù distesi, e i denti loro a modo eh’e’denti di lione, e avevano le panziere indosso; e le voci dell’ali loro come voci di cavagli quando corrono, essendo in battaglia, Anco avevano le code simigli agli scarpioni, e a ogni coda avevano uno aculio, come è uno pugnarone ^, e ave- vano possanza a niiòciare cinque mesi, (vuol dire che cinque [mesi] è buono campeggiare. E dice che ave- vano sopra sè il diavolo adosso, el quale aveva tre nomi: el primo in ebreo aveva nome Abadon^ elsicondo in greco, Apolion ^ el terzo nome in nostra lingua, Sterminatore. E uno guai è andato; e ancora due guai doppo questo vengono. — Hùmi anco inteso? Non so: or veniamo a méttarci mano e farci intèndare. In questo sacro par- lare noi vedremo tre misteri dichiarativi de’ manigoldi di Dio, i quali sono frate Bastone e frate Mazlca, e’quali |lhanno auto possanza da Dio, che vi faranno fare per j forza molte cose che voi non V aspettate. 1 Il Cod. Fai. e il Cod. Sen. 6 suppliscono questa parola, mancante al solo nostro Testo. 1 Intendasi pungiglione.