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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/309

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yanzaràne, come tu hai udito. Va’ e fattene onore, poi he tu n’ hai in abondanzia. Se tu intendesse e sapesse nello che fanno molti omini cattolici, tu non saresti mai ^aro de la robba che t’ ha prestato misser Domenedio;. lè con quella robba ch’elli t‘ ha data, t’ ha aperta la i ia che naturalmente tu possa sodisfare a chi n’ ha biso- 110; sì che per natura e per grazia e anco per gloria t’ ha sitato in questa vita. Nel Decreto, cap. Omms, ti con- ) ìiude tutta questa materia; ma el Dottore sopra detto ti imchiude in poche poche parole. ( Doh, hai tu posto mente a^ Comandamenti di Dio? 1 itti quasi so’ negativi: Non habehis deos alienos. Non as- pmes nomen Dei tui in vanum. Non facies die septimo opus ‘4m, ^ Non occides. Non mechnberis. Non furtum facies^ litti negativi: — Non adorare altro Idio che me. Non ’flìordare il mio nome invano. Non lavorare el dì coman- di to. Non pecare. Non furare. — Tutti dicono: non fare j^sì, non fare così. Questo de la limosina è comandamento ijiermativo; chè t’ è comandato, se tu la puoi dare, che I la dia: quando el pòvaro viene a te e dice per parte P Dio: — dammi una limosina; — tu gli debbi dare. Ìiarnochebastiperlaprimaparticella,dove ho to che t’ obbliga a dare limosina. Aviamo a vedere ora a chi tu se^ obbligato a darla.. bisognoso. Tre generazioni si truovano, che hanno bi- no in questo mondo: E’ primi chiamo bisognosi. E’ sicondi, necessitosi. E’terzi, in istremità. A coloro che non hanno bisogno, tu non se^ tenuto^. La Vulgata: Septimo aiitem die sahhatum Domini Dei tui est i i facies omne opus in eo (Esodo, cap. venti, vers. 10).