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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/332

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Casa de lo Spedale è utilissima cosa la limosina ché ne esce; e però vi prego, vi prego, che non la lassiate mai mancare; cliè io mi credo che quella sia una de le ca- gioni, che Dio placa T ira sua verso di voi. j E1 sicondo frutto va molto bene doppo questo, el quale si chiama placazione, però che se tu dai limosina,] tu fai placare Idio; chè la limosina si pone innanzi ali Dio e óra per te, e Idio si viene a placare. Doh, s’ ioli tei potesse dimostrare chiaro che questo è vero, io telK mostrarei. Non dico eh’’ io non tei mostri però; ma iol- mi voglio un poco serbare. Io conosco città al mondo 1 involta in tanti peccati, che se non lusserò le limosinell che vi si fanno, io mi credo che Dio le darebbe uiia|j piccata: i’ dico ch’io mel credo che egli le darebbe perii sì fatto modo, che ella non si rilevarebbe per fretta. Non;^ dico che i peccati che vi si fanno, non sieno puniti perii qualche modo; però che le parole di Dio non possonoj- maocare, dove ha detto: Nulhm malum impunitum^et ml- lum honum inremuneratum: — Ninno male che si facci non^ rimarrà impunito, nè ninno bene che non sia remunera- to. — Ma per le buone opere Idio si viene a placare, che! t’ aspetta. Se tu facesse sempre mài male, Idio ^ non t aspettarebbe, come egli aspetta. E però dico io che tul facci de le limosine per placare Idio, che elìi non mandjf il suo giudizio adossoti per sì fatto modo, che tu norl ti possa almeno confessare e aconciare con lui; e falk per modo che elle non sieno perdute: non le gonfiaré per vanagloria, falle pure pure. E perchè io ho udito df certe limosine che voi avete fatte a chiese e anco in al’ tri luoghi, io ve ne lodo; e se vi dicesse quello eh’i( mi credo che sia stato che v’ abbi mantenuti, che qual| 1 II solo Cod, Pal.j io dìQo che Mio,