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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/341

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Doli, ^ io ti vo’ dire uno essemplo a nostro proposito. Egli si legge d’ una donna, la quale era cieca, e aveva speso ciò che ella aveva per vedere lume, che era molto rica. Non avendo costei più da spèndare, fu loca da Dio, 3 vennele in pensiero d^ andare a santo Ilarione,• e còsi fece. Gioiita a lui gli disse: — io ho speso ciò ch’io ivevo per avere il lume degli ochi: ogni cosa ho dato ì medici e medicine. — Allora costui le dimostra come dia poteva fare meglio che ella non fece: che se ella ivesse dato a’ pòvari di Dio per lo suo amore ciò che iveva dato a medici e medicine, che come ella era pure nferma, sarebbe stata guarita. Allora essa cognoscendo 3 vedendo e credendo a quello che lui V aveva detto, e lentendosi non averlo fatto, pregava Idio le desse sanità, lon potendo per altro modo sodisfare se non col pèntar- ii, non avendu fatto ciò che essa àrebbe voluto fare. Ve- lendoìa costui in questa buona disposizione, tolse un») )Oco di sputo, e poselele in sugli ochi, e subito fu libe- •ata. Solo perchè costei ebbe el pentimento con pura e [ )uona fede, fu sanata e ricevè grazia da Dio.’

Dn altro essemplo, pure a nc’stro proposito, d’ uno

1 ortolano, el quale aveva preso per costume e divozione i? li dare per Dio ciò che esso avanzava da la sua vita in ù. ^ Avendo fatto così gran tempo, in fine venendo inve- I diiando, cominciò a entrare in avarizia, dicendo seco ) aedesimo: — io vego pure che io invechio. Oh, s’ io 1 II racconto seguente è il xxxi dei Bacc. Bernard.^ editi da Zam- U’ini ( Pagg. 77-73 ). 2 termine il detto racconto, e vien di seguito quello che nella itata edizione è il trigesimo secondo ( Pagg. 79-82 ). ® Locuzione che rammenta quel che gli economisti fiorentini chiama- • ’2^xvqV avari zOf e anche il sopravanzo alla vita: e su questo posavano le 1 mposte 0 gravezze.