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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/494

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Se so’ pazi, non te ne debbi curare, però che elli è cogoosciuta la loro pazia. Se è per malizia; non t’ho io detto che qui è el per- fetto guadagno? lassa andare, che Idio t^ aiterà. Se è per igrioranzìa, qualche volta si potrà sapere come colui non sapeva el vero. Or fa’ in qualunque modo si sìa di questi che tu il volti in bene, e mettevi une cuchiaietto d’ amore e sai che ne cavarai? Tu cava- rai una priidenzia di quello amore, che ti farà tutto ral- legrare. Se colui è savio, tu inpararai; se non è, sarai savio per te e per lui, arai uno fatacho di dolcezza che te ne lecharai le labra. Dice Santo Matteo a cap: Extote priidentes sicut serpentes et simplices sicut columbe. i Siate prudenti a non lassarvi ingannare, e siate semplici come la colomba, che non inganniate mai altrui, vai. Io non vedo che fusse mai niuno che non fusse odiato. Che quando io considero Agustìnr», Ambruogio, Gregorio e molti altri de’ quali s’ è veduto la invidia che Tè stata portata, che è uno essemplo a tutti noi. Quanto fu odiato Agustino da’Greci? Simile leronimo, quanti morsi ebbe egli da quelli cani rabiosi? Egli era bonissima criatura. Egli era dìvoto di santissime donne, e elli n’ era mormorato, elli mandava pistole a donne per ridurle a santa e buona vita, elli amuniva le vedove che vivesseno santamente. Elli non teneva in casa femmine. Le contradizioni e le persecuzioni che elli aveva, el fecero diventare così savio.. La terza aversità, sono gli obrobrii: pure in quatro modi gli vedremo. Primo, in fatti. Sicondo, in detti. ’ Vangelo di S. Matteo cap. X, ver. 16.