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Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/495

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Terzo, da persone famose. Quarto, da pers()ne infame. Prima se è in fatti; recati ne la memoria quello che fu fatto a Cristo. S’ io v’ avesse a predicare una quare- sima, io vi mostrarei el venardì santo; che la morte sua fu la più obbriobriosa e vituperosa morte che mai pro- vasse criatura criata da che fu creato el mondo in qua. lo ve ’l mostrarei co la prova in mano, sempre col detto de’ dottori. Di lui fu detto: Ego sum primus et novissimuSy cioè a dire: io so’ el primo in gloria e T novissimo in vergógna; e fu morto nel tempo che v’ era più gente che in ninno altro tempo, e fu morto da’ migliori del mondo a la apparenza di fuore, che per questo dimostravano che egli era gattivo. E fu morto da’ dotti e nò da igno- ranti sicondo r aparenza di fuore. E fu. posto in croce, la più vituperiosa morte che si potesse fare, e fu morto nel mezo dì, fra terza e sesta, acciochè ogni gente il potesse vedere, e fu morto in dì di festa, che non era stretto ninno d’ alcuno esercizio. E fu morto innudo co- me egli naque per dargli più tormento di vergogna. E fu posto in mezo di due gattivi come capitano de’gattivi. Paionti obrobrii questi? E era signore dei cielo e de la terra! Or vede in detti. Quante parole gli furono dette dispettose, l’uno diceva: va’ che qui destruit lemplum DeL — Or va’ tu, che dicevi io disfarò el tempio di Dio. L’al- tro diceva: Si fUius Dei es, salva te>netipsim. Se tu se’ figliuolo di Dio, salva te medesimo. Insìno al ladrone che era crociflsso con lui gli disse villania dicendo: Si tu es Cristus salva temetipsum et nos. Se tu se’ Cristo sal- va te medesimo e noi. —Impara, impara da Cristo! Vedi che mai non rispose una parola altro che tutta buona. Fa’ anco così tu per lo suo amore, converte ogni cosa in bene; or fa’ragione, per qualunque modo si sia, se