Pagina:Bertini - Guida della Val di Bisenzio, Prato, Salvi, 1892.djvu/198

Da Wikisource.

— 172 —


Itinerario. Da S. Quirico si sale a Celle 15 min.). è un gruppo di case situato in posizione amena e salubre in mezzo a campi scaglionati per il poggio.

= A Celle sorgeva un castello baronale ed anche al presente se ne scorgono le vestigia nelle mura di quelle casupole. Era Conte di Celle quell’Alberto, figlio del Conte Alessandro ucciso da Napoleone da Cerbaia, che di sua mano trafisse il Conte Orso ricordato da Dante1. In questo castello di Celle fu a sua volta morto a tradimento da Spinello suo nipote. Oggi tutto è scomparso tranne la memoria del delitto. =

Da Celle si sale in 10 min. ad un poggetto, vi dicono alla Bandiera. Fu qui nel 1344 uno scontro terribile fra le soldatesche dei Conti Bardi di Vernio e de’ Conti Alberti di Montecarelli; per i campi all’intorno si trovarono ossa umane ed armi infrante. Pare che il nome fosse dato al colle dall’esservi piantata una bandiera a segno di vittoria e di possesso per parte dei Bardi e fino a pochi anni fa in in certe occasioni soleva sventolare su quel culmine un drappo a memoria dell’accanita battaglia del 1344.

A questa foce l’escursionista volgendosi verso la Rocca udrà un’eco meravigliosa, la quale ripete spiccatamente, e dopo qualche secondo, un verso endecasillabo. Ed è avvenuto che alcuni filarmonici di Vernio saliti lassù in una serata quieta e senza vento, abbiano suonato l’aria d’una marcia e l’eco ripetesse esattamente e sonore le note di quell’aria di quattro in quattro battute con effetto mirabile e stupendo.


  1. Dante. Purg. C VI, 19.