Pagina:Bertini - Le dimore estive dell'appennino toscano, Niccolai, Firenze, 1896.djvu/145

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Stia

448 m.



«Il paese di Stia, chiuso com’è quasi per ogni parte da poggi, non apparisce allo sguardo che quando gli siamo tanto vicini da poterne osservare distintamente i fabbricati e i numerosi edifizi industriali, che sono lustro e ricchezza di questa prospera terra.

«Alla base meridionale della Falterona dove ha principio la valle casentinese, presso la confluenza dell’Arno e del torrente Staggia, e quasi in mezzo alle antiche rôcche di Romèna, Porciano, Castel Castagnaio, Palagio e Urbech, giace la terra di Stia, anticamente chiamata Palagio Fiorentino.

«Modernamente il paese, ornato di comode e regolari abitazioni con portici, presenta un aspetto lieto e ridente, e vaga e salubre ne è la situazione, trovandosi tutto circondato da amene e ben coltivate colline, e da vaste selve di castagni e di querci, a cui sovrasta