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la gran catena dei monti Falterona e di Scali»1.

Nel 1882 si fondò in paese, per iniziativa di alcuni soci casentinesi del C.A.I., una Stazione alpina nel locale del Circolo Tanucci, fornita di una piccola biblioteca, di carte topografiche, specialmente della regione, disegni, panorami alpini, dove il forestiere residente in Stia, o di passaggio, è sicuro di ricevere ottima accoglienza e tutte quelle notizie necessarie per gite nelle vicine montagne.

Una delle specialità del paese, è la bella collezione ornitologica casentinese dell’amico avvocato Carlo Beni, il quale con molte cure e molta fatica l’ha messa insieme, contando già oltre 400 esemplari. Merita d’esser veduta.

Il paese è ora illuminato a luce elettrica.


Alberghi. — «Albergo la Stazione Alpina.» Camere molto pulite. Pensione da 5 a 7 lire, oppure da convenirsi. Albergo la Patria, condotto da Adolfo Maurri, detto Picchio. Pensioni da convenirsi.

Si possono trovare anche quartieri e camere ammobiliati, ma occorre darne opportuno preavviso. E chi si rivolgesse per questo,


  1. Beni C. Guida illustrata del Casentino ecc.