Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 11, 1800.djvu/219

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sopra le Lett. e l’Arti Mod. 215

orefici dal Vedriani accennati, i quali, come in Firenze principalmente si vide, all’argento, ed all’oro volgono il buon disegno nello scolpire, ed intagliare minuto, onde germoglia di poi con l’umana arditezza, ed emulazione l’ognor crescente ingegno, e buon gusto. Non dissimulo tuttavia, miei signori, che avendo l’arti, siccome l'acque un lor pendìo verso il centro del lor riposo, molto a se non traesse Ferrara in quel secolo di Nicolò III1, di Lionello, di Borso, e d’Ercole I gran mecenati dell’arti, e degl’ingegni, e quindi assai modenesi colà passando, lasciaron la patria languente, e solitaria. Ma la lor gloria non è pur sempre dovuta a lei, che li produsse, e mandò adornare la sua rivale famosa ? Certo Gasparo Tibraco, e Rinaldo Cosa2 illustri poeti


vo-

  1. Alberto m. 1393 predecessore di Nicolò III. fondò l’Università di Ferrara. Nicolò ebbe tra gli altri Guarin Veronese a grande stipendio.
  2. Il Cosa detto da Muratori poeta rinomatissimo, ove del suo epitaffio a Borso morto 1471. Antich. Est. Tom. I.