Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 3, 1799.djvu/136

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Novità 113

fatto caccia; sicchè un angolo più non ri, mingavi, ove quel veltro generoso dell’estro, ’come altri il disse, giunto non sia, e non v’abbia nel lor covil più riposto fiutare, e scosse le fiere più rintanate. Così vien ricco il poeta di gran suppellettile, la qual poi nel bisogno, e nell’agitazione delle sue idee fiammanti distribuita, 0 combinata, e di quì; e di là bene accordata veste d’inusitati abbigliamenti le sue figure, di color nuovi, di fregi, di lumi, di grazie le ammanta, e fa belle; nè rade volte ne tragge a nuova vira nuove persone, nuovi attori, e nuove scene intere. Quindi nasce quella sentenza si poco intesa, e sì mal seguita, che il poeta, il pittore ec. esser devon filosofi, e che lo studio d’ogni scienza, e sapienza è necessario alla poesia principalmente ( 1 ). Consiglia 3 f* que( 1 ) Chi tra moderni poeti intende abbast;;nzà i versi d’Orazio, che tanto grave cosa e reverenda esser mostrano la poesia?

Scribend: reBe sopire est & principium -&fons.

Rem tibi socratica poterunt estendere chartie....

Tomo III. I Re.