Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 3, 1799.djvu/60

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dell'Opera 37

Che se alcuno col Lami citato mi rimbrot tasse d’aver in mano ripigliata un’opera, che a lui sembri o troppo inutile e vana per ur,a cotale apparenza d’immaginario sistema inviluppato da tenebre, o troppo men utile che non sarebbe la cuia di mia salute e tranquillità, non so rispondere se non che col sentimento medesimo, che Sallustio in circonstanza simile si ben esprime. = Ubi animus ex multis miseriis atque periculis requie-vit, (¿r vìi hi reliquam atatem a re pu èlica procul hnbendam decrevi, non fiat consilium socor¡li* atque desidia bonum otium conterere. =3 Mi consolerei poi coll’esempio d’autor: pregiati, trà quali il Sig. Mendelshom nel suo celebre libro de’pn/icip/generali deJle belle lettere ed arti stampato qualch’anno dopo il mio entusiasmo sembra avere con questo non lieve rassomiglianza, massimamente ove parla dell’ammirazione nella parte seconda. Poco tempo è che ne vidi una traduzione recente in italiano. Può recarmi pur qualche conforto il veder molti nell’opere loro tenere quel mio lavoro in qualche pregio addottandone de’pensieri, e talor le parole eziandio