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Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 4, 1799.djvu/112

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108 Trasfusi.

fatte da lui. Ed è vero perciò, che fucr delle grandi città più rari formansi gli eccellenti artefici, perchè gli esempi, gli eccitamenti * le attrattive vi sono meno frequenti, e men vigorose. E ben può dirsi, che di due ingegni di egual valore, quel che più leggendo, trattando, comunicando più trasse dai migliori autori, e maestri scintille di entusiasmo, quello prevalerà, non essendo alcun da se solo tutto quello, eh’ egli è, fosse pure un Virgilio nascendo, ed un Tullio, ma combinando, accumulando, e trasfondendo in se stesso le idee raccolte da molti, e producendone poi le sue nuove, e ralor più pregiate di quelle.

La storia de’grandi ingegni è la storia delle lettere, e la storia di queste è di quelli non meno la storia: poiché i monumenti di quelle svegliano questi} come Raflàello, e Michelangelo dagli avanzi dissotterrati presero norma, ed ardire, come poeti, ed oratori dalle opere degli antichi, colle quali eccitaronsi, ed infiammaronsi, avendo in fatti regnato la barbarie, sinché non uscirono in luce, e non s’intesero bene. E quelli por «olle loro opere di nuovo assicurano la forili-