Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 4, 1799.djvu/326

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322 Note.

„ appare un giuoclietro, “ Vive il tuo re, cui per molto tempo scrisse mono la menzogna, volle mono la malizia 5 credè morto la sciocchezza S il quale era già più d’ una -volta confuso, preso, incatenato, estinto, ma lo„ de a Dio sol sopra i fogli.,, Che gusto „ declamatorio E che fredda acutezza ! Sen„ riamo una specie di Thomas: “ Sì, le nazioni straniere mirano estatiche ciò che giammai non fu visto’ altra volta, c ascoltano c:h che altra volta giammai non fu udito. E quando si è veduto un principe del Nord al mar Nero ? Qual re ha mai fatto tota simile spedizione ì Dove hanno le moderne età un esempio siffatto ? Le antiche appena possono vantarne uno fra cento. Valoroso Annibaie, forte Alessandro, esperto Scipione, veloce Cesare, untano Antonino, voi tutti P uno a il’ altro cedete. A chi di voi dovrà cedrr Carlo} I pregi > c^- ‘n "J°ì brillarono separatamente-, e che pure poterono farvi grandi, j brillano tutti riuniti nell’ eroe della Svezia.

„ Se venisse Orazio, e sentisse recitar que.

,, sto, e simili altri pezzi, non giurerebbe » egli di sentire un tratto di panegirico, di „ ora-