Pagina:Bini - Scritti editi e postumi.djvu/252

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vincita. Oltredichè fra N. e.... non ci vedo equivalenza di condizioni; quegli era un uomo di mezzi potentissimi, ed arbitro assoluto delle cose sue, dimodochè quando s’immaginava di avere inciampato in un galantuomo vi dormiva sopra, e combinava un affare tra uno sbadiglio e l’altro; al contrario questi hanno meno mezzi, e per conseguenza maggior cura di assicurarli; saranno probabilmente più diffidenti, perchè, non so come, i giovani d’oggi sono più calcolatori dei loro padri; e poi cotesta società non si compone di un valore unico, ma invece è uno stato federativo, e prima di convenire in un sentimento uniforme, ci vorranno delle lunghe assemblee.

Finisco la lettera, perchè mi pare abbastanza prolissa. Addio.

Dalla ***, 15 Novembre 1833

Il vostro Carlo.


P. S. Fate i miei saluti al B.***, e ditegli, che a comodo suo gli piaccia di salire in camera mia, e prendere la Storia del Mignet in Francese, e tre tomi in Inglese intitolati: – Lord Byron and some of his contemporaries, by Leigh Hunt, e li faccia recapitare al Gabinetto, poichè gli appartengono. Ve l’avrei detto prima, ma mi è passato di mente.