Pagina:Biografie dei consiglieri comunali di Roma.djvu/240

Da Wikisource.

silenzi dott. cav. giovanni

molteplici occupazioni gli hanno impedito proseguire, e noi ci auguriamo possa egli condurre a termine per onore della scienza, e per il bene della umanità concorrendo con lui tutti gli scienziati.

A delinear poi l’aspetto morale del Silenzi apertamente affermiamo essere uomo che credendo in Dio vuole una religione spoglia d’ogni ipocrisia, d’ogni superstizione, d’ogni fisima, di che purtroppo è tuttavia in parte circondata. - Che suo primo amore è la libertà del pensiero e della coscienza; che il suo affetto alla patria è senza confine santissimo e caro, e come segui Pio IX quando il pontificato esordi col programma nazionale, così lo abbandonò alloraquando disertò la causa italiana. Egli crede sopratutto doversi provvedere al sentimento religioso, imperocchè non dissente dalla dottrina di Gall, Spurzekein, Fossati ed altri frenologi, che hanno ravvisato esistere in tutti l’organo della venerazione, e per conseguenza non potersi lasciare senza educazione. Quindi questo vuoto, egli dice, deve essere riempito da sommi filosofi, che speriamo veder presto sorgere in Italia, onde non ne patisca detrimento la pubblica morale. –

Delineando l’aspetto politico del Silenzi diremo che ha convinzione essere la Monarchia costituzionale l’unica forma di governo possibile, almeno per diverse generazioni. - Riconosce l’urgenza di grandi riforme amministrative, e la necessità di un Codice unico in tutte materie, che corrisponda alle singole città e quindi a tutta la nazione, e così all’unità della patria si adatti e la medesima rappresenti. Delle convinzioni economiche finalmente del Silenzi diremo essere egli per il libero scambio, e questo principio propugnò sempre anche di fronte a coloro, che lo avversarono. — Sostiene che l’avvenire economico d’Italia è principalmente riposto nell’agricoltura, imperciocchè il commercio marittimo e l’industrie manifatturiere in genere non possono avere che un posto secondario e assai modesto. E dalla produzione della terra che si deve trarre la ricchezza nazionale e da questa il benessere del popolo, d’onde deriva anche il migliore ordinamento dello Stato.

Con l’aver pertanto scolpito in brevi tratti il Silenzi ne’ suoi meriti scientfici, morali, politici, amministrativi abbiamo presentato un cittadino onestissimo, un italiano amante della patria, un uomo per ingegno e per dottrina chiarissimo, e nell’amministrazione pubblica e privata eccellente. siffatti che la Patria aspetta salute e felicità, ed il Silenzi starà forte alla sua opera per concorrere insieme ad altri sapienti uomini a quella splendida meta. —



Tip. Tiberina Piazza Borghese