Pagina:Blanch - Della scienza militare.djvu/116

Da Wikisource.

zione elevata a scienza esatta, gli elementi dell’arte ed i metodi insegnati, Tarmi da fuoco preponderanti, e quindi l’importanza dell’artiglieria e l’ordine della fanteria determinati, pur nondimeno la strategia non s’innalzò ad alti concepimenti per l’accrescimento delle masse, che togliendo loro ogni mobilitá, inviluppò per cosi dire il genio nella difficoltá di muovere e di nutrire eserciti cosi numerosi. Perciò la guerra di posizione e di assedio prese il luogo della guerra di movimento e d’ impulso che nel primo periodo prevaleva. Con ciò non intendiamo dire che Eugenio, Marlborough, Villars, Berwick, Catinat non abbiano ordinate dotte marcie ed operazioni strategiche di alto merito; si bene vogliamo che si argomenti da quello che fecero, ciò che uomini cosi eccelsi avrebbero fatto con metodi migliori e piú acconci a risolvere il gran problema della riunione di soliditá e mobilitá negli eserciti. Non pertanto in questo periodo sono da notarsi la marcia di Villars per raggiungere l’elettore di Baviera sul Danubio (^), quella di Marlborough per raggiungere Eugenio sullo stesso fiume, quella di Eugenio per liberare Torino, che regge al paragone delle fazioni che precedettero la battaglia di Marengo, le marcie in Ispagna di Vandóme e di Berwick terminate colle battaglie di Almanza e di Villaviciosa, quelle di Staremberg sopra Saragozza, ed infine le campagne del Sobieski colla sua marcia sopra Vienna; le quali operazioni tutte son pruova del vero stato della strategia, come lo sono sotto altro rapporto le campagne in difensiva del Crequi sulla Sarra e la Mosella, quella del Villars nello stesso teatro e l’attiva e sapiente difesa di Berwick nelle Alpi dal 1709 al 17 12, nelle quali non le posizioni passive ma i movimenti costituivano il

(i) Nella campagna del 1703 vi fu il progetto di riunire un distaccamento dell’esercito francese in Italia pel Tirolo con l’esercito di Villars in Baviera e marciare sopra Vienna; progetto degno del Villars, che aveva il genio delle masse, e sarebbe riescito se l’elettore avesse marciato verso le sorgenti dell’ Inn e Vandòme verso quelle dell’Adda (vedi Duvivier, Guerre de succession, tomo i, pagina 144). Nuova pruova del progresso della strategia nel periodo di cui teniamo discorso e nella quale è il germe del piano di campagna del 1796, Notare in tutte le scienze l’apparire di una idea e seguirla nel suo svolgimento e nelle sue modificazioni è il metodo piú utile per conoscere e determinare la storia di una scienza.