Pagina:Boccaccio, Giovanni – Elegia di Madonna Fiammetta, 1939 – BEIC 1766425.djvu/243

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nota 237


suddivisione in paragrafi per mezzo dei capiversi. Il testo rimane interrotto a c. 39a poco dopo il principio dell’ultimo paragrafo del capitolo VIII.

16. — Palatino 484. Cartaceo del sec. XV di carte scritte 51 a doppia colonna, ma la vecchia numerazione segna 58; mancano infatti le carte 4, 5, 6, 7, 51 e 52. A c. 1a: «Inchomincia il prolagho del libro di madonna fiammetta dalei alle innamorate donne mandato chonposto et chonpilato per messere giovanni bocchacci poeta fiorentino». Altra rubrica si trova prima del capitolo I, e e per gli altri capitoli fu lasciato lo spazio in bianco.

17. — Palatino 517. Cartaceo del sec. XV, di carte scritte 79. A c. 1a: «Incomincia il libro chiamato Elegia di Madonna fiammetta dallei alle inamorate donne mandato prologo conposto e conpilato per messere Giovanni bocchacci». L’opera è divisa in nove capitoli preceduti da rubriche. I paragrafi hanno la lettera iniziale grande colorata. A. c. 79a, alla fine del testo: «finito il libro Ellegia di Madonna fiammetta fatto e compilato per Messer Giovanni bocchacci da ciertaldo poeta fiorentino deo gratias amen». Il codice appartenne a Piero del Nero.

18. — Palatino 658. Membranaceo del sec. XV, di carte scritte e numerate 49, a doppia colonna. A c. 1a: «Incomincia il libro chiamato Elegia di Madonna fiammetta da ley a le inanrorate donne mandato conposto per l’excellentissimo poeta misser giovanni Boccaccio, proemio». L’opera è divisa in nove capitoli preceduti da rubriche. I paragrafi hanno la lettera iniziale grande colorata. A c. 49b, alla fine del testo: «Qui finisse il libro chiamato Elegia de la nobil donna Madonna phiammetta mandato da lei a le inamorate compilato per l’excellentissimo poeta misser Giovanni boccaccio di certaldo nobilissimo Citadino di Firenze. Scripto per mi Arsenio plepiliça essendo in annual regimento capetanio a la barga nel mille quatrocento vinti nuove di xv genaro feliciter Amen Amen Amen». Il copista ebbe a disposizione piú di un codice poiché in qualche punto nota che altri codici leggono diversamente.

19. — Panciatichiano 19. Cartaceo del sec. XV, di carte scritte 42, a doppia colonna. Manca una carta in principio, che conteneva