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36 | l'elegia di madonna fiammetta |
tu se’ d’avere troppo piú caro che non mi mostrava allora il
mio immaginare, e se’ divenuto mio con quella certezza che
gli amanti possono essere dalle donne tenuti loro. E chi dubita che egli non sia molto maggiore dolore il perdere ciò
che altri tiene, che quello che egli spera di tenere, ancora che
la speranza debba riuscire vera? E però, bene considerando,
assai aperta si vede la morte mia. Dunque, la pietá del vecchio padre preposta a quella che di me dèi avere mi sará di
morte cagione, e tu non amatore, ma nemico, se cosí fai. Deh,
vorrai tu, o potrail fare, pur che io il consenta, i pochi anni
al vecchio padre serbati, a’ molti, che ancora a me ragionevolmente si debbono, anteporre? Oimè! Che iniqua pietá
sará questa? È egli tua credenza, o Panfilo, che niuna persona, sia di te quantunque egli vuole o puote per parentado
di sangue, o per amistá congiunta, t’ami sí come io t’amo?
Male credi, se di sí credi: veramente niuno t’ama cosí come
io. Dunque, se io piú t’amo, piú pietá merito, e perciò degnamente antiponmi, e di me essendo pietoso, di ogni altra
pietá ti dispoglia che offenda questa, e senza te lascia riposare il tuo padre; e cosí come, tu non con lui, lungamente è vivuto, se gli piace, per innanzi si viva, e se non,
muoiasi. Egli è fuggito molti anni al mortal colpo, s’io odo
il vero, e piú ci è vivuto che non si conviene: e se egli con
fatica vive, come i vecchi fanno, sará vie maggior pietá di
te verso lui lasciarlo morire, che piú in lui con la tua presenza prolungare la fatichevole vita.
«Ma me, che guari senza te vivuta non sono, né vivere saprei senza te, si conviene aiutare, la quale, giovanissima ancora, con teco aspetto molti anni di vivere lieti. Deh, se la tua andata quello nel tuo padre dovesse operare che in Esone i medicamenti di Medea operarono, io direi la tua pietá giusta, e comanderei che s’adempiesse, ancora che duro mi fosse; ma non sará cotale, né potrebbe essere, e tu il sai. Or ecco, se a te, forse piú che io non credo crudele, di me, la quale per tua elezione, non isforzato, hai amata e ami, sí poco ti cale, che tu vogli pure al mio amore preporre la