Pagina:Boccaccio - Amorosa visione, Magheri, 1833.djvu/87

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CAPITOLO XVIII. 75

Molto dubbiosa lì quella pareva,
     50Perchè rivolta contra il grande Iddio
     Con fiebol possa cacciar lo voleva.
Valeale poco, perocchè ’l disio
     Suo ne prendeva quel, come che a lei
     Ne’ suoi sembianti ben paresse rio.
55Nel luogo appresso si vedea colei
     Che partorì i due occhi del cielo,
     Secondo che apparve agli occhi miei.
Assai timida l’isola di Delo
     La riteneva quasi fuggitiva,
     60Umile e piana sotto bianco velo.
Soletta appresso Antiope seguiva,
     Con la qual quivi Giove, in forma quale
     Un satiro alla mia estimativa,
Ove allato sedeale, e quanto male
     65Amor per lei li facesse narrava,
     Nè come alcun rimedio ne li vale.
Assai negli atti suoi la lusingava,
     Tanto che ’n fine alla sua volontate
     Con impromesse e preghi la recava.
70Vedeasi appresso quivi la biltate
     In una storia che venia d’Alcmena,
     Piena di grazia e di tutta onestate,
In suoi sembianti gioconda e serena,
     A cui Giove in forma del marito,
     75Che dallo studio tornava d’Atena,
Tutto il suo disio avea compito.
     Vedevavisi Geta doloroso,
     Perchè un altro n’avea ’n casa sentito.