Pagina:Boccaccio - Decameron I.djvu/231

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novella settima 227

venir tre uomini, che del tetto quivi eran discesi, e dopo alcuna festa insieme fattasi, disse l’uno di loro alla giovane: — Noi possiamo, lodato sia Iddio, oggimai star sicuri, per ciò che noi sappiamo fermamente che la morte di Tedaldo Elisei è stata provata da’ fratelli addosso ad Aldobrandin Palermini, ed egli l’ha confessata e giá è scritta la sentenza: ma ben si vuol nondimeno tacere, per ciò che, se mai si risapesse che noi fossimo stati, noi saremmo a quel medesimo pericolo che è Aldobrandino. — E questo detto, con la donna, che forte di ciò si mostrò lieta, se ne scesono ed andârsi a dormire. Tedaldo, udito questo, cominciò a riguardare quanti e quali fossero gli errori che potevano cadere nelle menti degli uomini, prima pensando a’ fratelli, che uno strano avevan pianto e sepellito in luogo di lui, ed appresso l’innocente per falsa suspizione accusato, e con testimoni non veri averlo condotto a dover morire, ed oltre a ciò la cieca severitá delle leggi e de’ rettori, li quali assai volte, quasi solleciti investigatori del vero, incrudelendo fanno il falso provare, e sé ministri dicono della giustizia e di Dio, dove sono dell’iniquitá e del diavolo esecutori. Appresso questo, alla salute d’Aldobrandino il pensier volse, e seco ciò che a fare avesse compose. E come levato fu la mattina, lasciato il suo fante, quando tempo gli parve, solo se n’andò verso la casa della sua donna, e per ventura trovata la porta aperta, entrò dentro e vide la sua donna sedere in terra in una saletta terrena che ivi era: ed era tutta piena di lagrime e d’amaritudine, e quasi per compassione ne lagrimò; ed avvicinatolesi disse: — Madonna, non vi tribolate: la vostra pace è vicina. — La donna, udendo costui, levò alto il viso e piagnendo disse: — Buono uomo, tu mi pari un pellegrin forestiere; che sai tu di pace o di mia afflizione? — Rispose allora il pellegrino: — Madonna, io son di Costantinopoli e giungo testé qui mandato da Dio a convertir le vostre lagrime in riso ed a liberare da morte il vostro marito. — Come, — disse la donna — se tu di Costantinopoli se’ e giugni pur testé qui, sai tu chi mio marito o io ci siamo? — Il pellegrino, di capo fattosi, tutta l’istoria dell’angoscia d’Aldobrandino