Pagina:Boccaccio - Filocolo (Laterza, 1938).djvu/397

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libro quarto 393

terei, perciò, quando vi piaccia, con licenza vostra mi partirò». Il castellano, che della piacevolezza di Filocolo era preso, disse: «Cortese giovane, se non fosse che l’andare per questa parte di notte è per molte cagioni dubbioso, tu ceneresti meco questa sera; ma ti priego per amore di quella cosa che tu piú ami, che dimani tu torni a mangiare meco». A cui Filocolo rispose: «Signor mio, per amor di voi, e per quello di colei da cui parte scongiurato m’avete, io non posso niuna cosa che in piacere vi sia, disdire; il comandamento vostro sará fornito: rimanete adunque colla grazia degl’iddii». «Ed essi ad ogni tuo disio sempre siano favorevoli», rispose Sadoc. Filocolo, salito a cavallo e da Sadoc partitosi, alla cittá in parte contento se ne tornò.

Come egli fu alla cittá pervenuto, e smontato all’ostiere di Dario, l’ora essendo giá tarda, trovò Dario e Ascalione e gli altri tutti ad attenderlo, i quali, come il videro, lieti gli si fecero incontro, dicendo: «Molto ci hai oggi fatto avere di te pensiero; dove se’ tu tanto dimorato?». «Nelle mani della fortuna», rispose Filocolo: la quale non cosí nemica mi è com’io reputava, anzi forse de’ miei danni pietosa, comincia a mostrare lieto viso ne’ nostri avvisi, e sí fatto principio in quello che divisammo ho avuto, che appena che io ne possa altro sperare che grazioso fine». E chiamati Dario e Bellisano e Ascalione in una camera, ciò che avvenuto gli era loro narrò. Lodarono costoro gl’iddii, e a Dario piacque tal cominciamento e consigliò l’andare a mangiare con lui, e l’essergli cortese, dicendogli che d’oro e d’avere non dubitasse, che, poi che ’l suo donato avesse, quanto egli n’aveva in suo servigio porrebbe sicuramente, ricordandogli che con discrezione procedesse, ad ogni uomo celando il suo segreto, fuori che al castellano, quando luogo e tempo gli paresse. Ringraziollo Filocolo, e poi prendono il cibo e vannosi a riposare. Ma gli altri dormendo, Filocolo ferma nella mente con molti ragionamenti ciò che al castellano deve dire, e quello che con lui vuoi fare, e che movimento deggia il suo essere a dovergli narrare il suo segreto. Molte vie trova, e ciascuna