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Pagina:Boccaccio - Il Filostrato di Giovanni Boccaccio nuovamente corretto su i testi a penna, 1831.djvu/109

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PARTE TERZA 97


L.


Però sicuro vivi del mio amore,
     Il qual mai per altrui più non provai;
     E se ’l tornarci disii con fervore,
     Io il disio vie più di te assai,
     Nè prima mi fien date lecite ore
     Sopra di me, che tu ci tornerai;
     Cuor del mio corpo i’ mi ti raccomando;
     E così detto il baciò sospirando.

LI.


Levossi Troilo contro a suo volere,
     Poi che baciata l’ebbe cento volte:
     Ma pur veggendo quel ch’era dovere,
     Sì vesti tutto, e poscia dopo molte
     Parole, disse: io fo il tuo volere,
     Io me ne vo; fa’ che non mi sian tolte
     Le tue promesse, e accomandoti a Dio,
     E teco lascio lo spirito mio.

LII.


A lei non venne alla risposta voce,
     Tanta noia la strinse il suo partire
     Ma Troilo quindi con passo veloce,
     Ver lo palagio suo ne prese a gire;
     E’ sente ben ch’amor vie più lo cuoce
     Che non faceva prima nel disire,
     Tanto ha da più Griseida trovata,
     Che seco non l’avea prima stimata.


il filostrato 7