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PARTE QUARTA | 117 |
XIII.
Così fu fatto; e Calcas fu contento,
E la bisogna impose a’ trattatori:
I quali, al re Priamo, il suo talento
Dissero, ed a’ figliuoli ed a’ signori
Ch’ancora v’eran, onde un parlamento
Di ciò si tenne, ed agli ambasciadori
Risposer breve: se gli addomandati
Rendesser loro, i lor fosser donati.
XIV.
Troilo al domandare era presente
Che fero i Greci, e Griseida udendo
Richieder, dentro il cuor subitamente
Per tutto si sentì ir trafiggendo,
Ed una doglia sì acutamente,
Che morir si credette ivi sedendo;
Ma con fatica pur dentro ritenne
L’amore e ’l pianto come si convenne.
XV.
E pien d’angoscia e di fiera paura,
Quel che fosse risposto ad aspettare
Incominciò, con non usata cura
Seco volgendo quel ch’avesse a fare,
Se tanta fosse la sua sciagura,
Se tra’ fratei sentisse liberare
Che a Calcas Griseida si rendesse,
Come sturbarlo del tutto potesse.