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150 | IL FILOSTRATO |
CXII.
I’ ho con esso lei testè composto
Che tu ad essa ne vadi, e stasera
Sarai con seco, e quel c’hai già disposto
Le mostrerai per più bella maniera
Che tu potrai; tu t’avvedrai ben tosto
Quel che a grado le fia con mente intera:
Forse che troverete modi i quali
Fian grandi alleggiamenti a’ vostri mali.
CXIII.
A cui rispose Troilo sospirando:
Tu parli bene, ed io così vo’ fare:
Ed altre cose assai disse, ma quando
Tempo gli parve di dovere andare,
Pandaro sopra ciò ’l lasciò pensando,
Ed el sen gì, e mille anni gli pare
D’essere in braccio al suo caro conforto,
Il qual fortuna poi gli tolse a torto.
CXIV.
Griseida, quando ora e tempo fue,
Com’era usata con un torchio acceso
Sen venne a lui, e nelle braccia sue
Il ricevette, ed esso lei, compreso
Da grave doglia, e mutoli amendue
Nasconder non poteano il core offeso,
Ma abbracciati senza farsi motto
Incominciaro un gran pianto e dirotto.