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PARTE QUARTA | 167 |
CLXIII.
A quest’ultima parte sospirando
Rispose Troilo: s’io fare volessi
Ciò che tu ora tocchi sospicando,
Non so veder com’io giammai potessi;
Sì m’ha per te ghermito amore amando,
Non so veder com’io in vita stessi.
Questo amor ch’io ti porto e la ragione
Ti spiegherò, ed in breve sermone.
CLXIV.
Non mi sospinse ad amarti bellezza,
La quale spesso altrui suole irretire;
Non mi trasse ad amarti gentilezza
Che suol pigliar de’ nobili il desire;
Non ornamento ancora, non ricchezza
Mi fe’ per te amor nel cor sentire;
Delle qua’ tutte se’ più copïosa,
Che altra fosse mai donna amorosa;
CLXV.
Ma gli atti tuoi altieri e signorili,
Il valore e ’l parlar cavalleresco,
I tuoi costumi più ch’altra gentili,
Ed il vezzoso tuo sdegno donnesco,
Per lo quale apparien d’esserti vili
Ogni appetito ed oprar popolesco,
Qual tu mi se’, o donna mia possente,
Con amor mi ti miser nella mente.